Palocco Smart City – Seconda Puntata

Ho potuto riscontrare con vivo piacere il forte interesse suscitato dal mio precedente articolo sul tema delle tecnologie volte a migliorare la qualità della vita nelle Città; pertanto, nel presente articolo di apertura del nuovo anno approfondirò uno degli assi di intervento del progetto Smart X, ossia quello riguardante l’ambiente e la gestione del ciclo dei rifiuti.

  1. L’Ambiente – «Smart Environment»

In termini generali riporto una delle definizioni a mio avviso più calzanti trovata in rete: “Il termine SMART ENVIROMENT riguarda concetti quali lo sviluppo sostenibile e attività quali la riduzione dei rifiuti prodotti da una determinata comunità tramite la raccolta differenziata, la riduzione delle emissioni di gas serra dei sistemi di drenaggio e di trattamento delle risorse idriche, la promozione, protezione e gestione del verde urbano e la bonifica delle aree dismesse.

Uno SMART ENVIROMENT è sostanzialmente identificabile con un ambiente e/o un territorio in cui l’unione di diverse infrastrutture e strumenti di monitoraggio già esistenti o in divenire collaborano per permettere a utenti diversi l’accesso ad una serie di informazioni che riguardano l’ambiente e le sue criticità.

Sul versante tecnologico, l’elemento distintivo è rappresentato da una forte spinta evolutiva provocata dalla diffusione di molteplici soluzioni tecnologiche dedicate al monitoraggio, attraverso una serie di strumenti e sensori ben distribuiti sul territorio”.

Nello specifico della nostra città e del nostro quartiere, il Tema “Smart Environment” mira al decoro urbano attraverso la corretta e puntuale raccolta differenziata dei rifiuti urbani: a tale proposito è stato già aperto un dialogo con AMA finalizzato a trovare la soluzione concreta più adeguata al suddetto fine.

Una delle chiavi del progetto riguarda l’installazione (oppure la “messa in rete”) sul territorio di una serie di sensori ed il loro monitoraggio e coordinamento attraverso una “control room” ed una opportuna ri-organizzazione dei processi delle strutture responsabili.

Il termine “sensori” va inteso in senso estensivo: un cittadino che invia una foto di un cassonetto che trabocca è un “sensore”, così come lo può essere il cassonetto stesso dotato, ad esempio, di un sensore del livello di riempimento che invia automaticamente un messaggio.

I sensori riguardano anche la qualità dell’aria.

L’idea è insomma di promuovere le cosiddette “Sentinelle Ambientali” cioè luoghi ove si installano delle stazioni di monitoraggio dell’aria ed è possibile anche il conferimento diretto da parte dei cittadini di alcune tipologie di rifiuti come le potature e gli sfalci; per Casalpalocco questo sistema comporterebbe – tra l’altro – un rilevante risparmio economico rispetto alla relativa spesa che grava sul bilancio consortile.

Non appena sarà chiarita la nomina definitiva dei vertici di AMA sarà utile ed opportuno riprendere il discorso già iniziato.

Nel frattempo l’ipotesi progettuale alla quale sto lavorando è organizzata nei seguenti stadi:

 

Step 1) Indagine di mercato

L’obiettivo è individuare le modalità con cui altre realtà svolgono questo tipo di attività sul proprio territorio:

Servizi

Municipalizzate  operanti sul territorio nazione

Metodologie di raccolta

Metodologie di decoro urbano (pulizia strade)

Sistemi di smaltimento

Modalità di servizio

Tecnologie

Classificazione dell’utenza

Tracciabilità della raccolta

Gestione flotta mezzi di raccolta

Allestimento mezzi

Control room

 

Step 2) Progettazione Preliminare

L’obiettivo è individuare le fasi necessarie a costruire un test plan (pilot) per l’implementazione del servizio in una zona sperimentale:

Servizi

Condividere un modello di servizio

Associazione utente raccolta nelle diverse tipologie di utenza (privato, azienda, PA ecc.)

Sistemi di smaltimento – (coinvolgimento terze parti *)

Modalità di servizio

Tecnologie

Sistema cloud CRM, Billing, resport e statistiche (tracciabilità del servizio)

Tracciabilità della raccolta (OnBoardUnit per il controllo del servizio e comunicazione)

Gestione flotta mezzi di raccolta (Sistema Gis di localizzazione e tracciabilità sensoristica)

Allestimento mezzi – tecnologie da inserire sui mezzi di raccolta (OBU, sensori, Tag ecc.)

Control room – centro di controllo delle operazioni di raccolta e decoro urbano

DataAnalytics, analisi del servizio e comportamentale degli utenti

 

Step 3) Realizzazione Pilot

 Servizi

Implementare il modello di servizio

Sensibilizzare gli attori delle diverse tipologie di utenza (privato, azienda, PA ecc.)

Implementare i Sistemi di smaltimento –  (coinvolgimento terze parti *)

Tecnologie

Implementare Sistema cloud CRM, Billing, resport e statistiche (tracciabilità del servizio)

Avviare la Tracciabilità della raccolta (OnBoardUnit per il controllo del servizio e comunicazione)

Gestire la flotta mezzi di raccolta (Sistema Gis di localizzazione e tracciabilità sensoristica)

Installare le tecnologie individuate sui mezzi di raccolta sui mezzi di raccolta (OBU, sensori, Tag ecc.)

Implementare la Control room – centro di controllo delle operazioni di raccolta e decoro urbano

Implementare i DataAnalytics, analisi del servizio e comportamentale degli utenti

 

Colgo l’occasione per augurare a tutti un 2017 molto, molto “Smart” !

Leandro Aglieri

Presidente Rinnovamento di Palocco

 Articolo pubblicato sulla Gazzetta di Casalpalocco di gennaio 2017

 

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